CONCESSIONI IDROELETTRICHE

La guerra dell’acqua in Calabria mentre i raccolti bruciano

LaPresse
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  • I raccolti dei campi della parte jonica della Calabria stanno bruciando e migliaia di agricoltori rischiano di incamminarsi verso la povertà, ma non è colpa degli incendi o della siccità.
  • I laghi della Sila sono pieni d’acqua che però non arriva ai campi perché trattenuta per produrre elettricità dagli impianti A2A, la grande compagnia multiservizi.
  • I consorzi di bonifica chiedono il rispetto degli accordi della concessione regionale. Il 18 c’è con l’assessore De Caprio, l’ex capitano Ultimo.

I raccolti dei campi della parte jonica della Calabria stanno bruciando e migliaia di agricoltori rischiano di andare incontro alla fame. Non è colpa degli incendi che in questi giorni martoriano la regione e neanche del caldo bestiale o della siccità: di acqua ce n’è a profusione, raccolta a decine di milioni di metri cubi nei laghi silani. Per l’uso di quell’acqua, però, è scoppiata una guerra: da una parte c’è A2A, la grande compagnia multiservizi guidata dal presidente Marco Patuano e da

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