Economia

La prima scelta obbligata di Draghi: congelare i licenziamenti di massa

Domani i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil incontreanno Mario Draghi a Montecitorio con un obiettivo: essere rassicurati sul blocco dei licenziamenti che scade il 31 marzo e ottenere una proroga cioè Tre mesi potrebbero essere sufficienti a varare la riforma degli ammortizzatori sociali

  • Landini ha chiesto una nuova proroga del blocco dei licenziamenti «fino a fine emergenza», cioè almeno fino al 30 giugno. Quei tre mesi potrebbero essere sufficienti a varare la riforma degli ammortizzatori sociali. 
  • Draghi già nell’articolo sul Financial Times aveva spiegato che «dobbiamo proteggere la gente dalla perdita del lavoro». Ma per rendere operativa la riforma ci vorrebbero almeno sei mesi. 
  • Così oltre alla proroga del blocco dei licenziamenti, secondo l’economista l’economista Adriano Giannola, presidente dello Svimez, lo stato potrebbe avere un nuovo ruolo come datore di lavoro di ultima istanza pensando a una nuova politica industriale. 

Per continuare a leggere questo articolo