Al Vinitaly i produttori di vino e gli imprenditori veneti si stringono all’Europa e criticano le strategie patriottiche di Meloni e Salvini. Zaia, oggi in visita, dovrà scegliere da che parte stare. Se con la Lega, che appoggia Trump, o con le aziende del suo territorio
Sarà un fine settimana di passione, quello di Luca Zaia. Oggi inizia il Vinitaly, la fiera è sempre stata una vetrina politica, e questa edizione è cruciale per un intero settore di imprenditori in ansia per i dazi americani. Zaia ha sempre vissuto la kermesse veronese in accampamento perenne tra gli stand, ma proprio quest’anno è costretto a fare avanti e indietro da Firenze per il congresso federale della Lega. La coincidenza di date non era stata ben accolta dai veneti del Carroccio, anzi. C’



