Economia

La visione della Bce gela l’ingiustificato ottimismo del governo sull’economia

LaPresse
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  • Due recenti documenti, la Nadef del governo Meloni e la Financial Stability Review della Banca centrale europea, benché molto diversi per materia e obiettivi, meritano di essere letti congiuntamente. Il governo prevede che la spesa pensionistica salirà cumulativamente del 24 per cento dal 2021 al 2025, a detrimento della spesa sanitaria, costante, e degli investimenti e le altre prestazioni sociali che calano; il tutto finanziato da un aumento delle imposte e dei contributi.

  • Il saldo primario programmatico nel 2023 peggiora rispetto al tendenziale di oltre 1 punto percentuale, ma la sostenibilità del debito sarebbe garantita dalla previsione che già nel 2024 l’inflazione scende al 2,3 e il Pil sale dell’1,8, mentre la crescita salariale ( e il costo dei dipendenti pubblici) rimane sempre costante nonostante l’inflazione elevata attesa anche nel 2023.

  • La Financial Stability Review mette invece in luce una serie di rischi che potrebbero rendere le previsioni sottostanti la Nadef troppo ottimistiche e il debito pubblico insostenibile.

Due recenti documenti, la Nadef (Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza) del governo Meloni e la Financial Stability Review (Fsr) della Banca centrale europea, benché molto diversi per materia e obiettivi, meritano di essere letti congiuntamente. La Nadef illustra l’andamento tendenziale dei conti pubblici pubblici e l’impatto dei provvedimenti che il governo intende prendere, ed è costruito sulla base di previsioni sull’evoluzione delle principali variabili macroeconomiche

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