Economia

Lavoro e migranti, i numeri di Lollobrigida scontentano tutti

  • Il governo ha annunciato un nuovo decreto flussi nello stesso consiglio dei ministri di Cutro in cui stringe agli arrivi via mare. Entreranno 87 mila lavoratori di cui 44 mila stagionali in agricoltura e turismo, ma sindacati e associazioni datoriali dicono che ne servono molti di più, 150 mila solo in edilizia per il Pnrr. 
  • L’azienda leader nella somministrazione del lavoro interinale racconta che oltre il 25 per cento dei propri candidati è già extracomunitario. «L’Italia perde 100 mila giovani l’anno la popolazione che lavora invecchia è normale che entrino altre forze». 
  • «Ci hanno bombardato con la retorica dell’invasione ma i migranti in Italia sono da 10 anni sempre quelli, 5 milioni, non vanno né su né giù», dicono dal centro Idos. Intanto solo per marzo le aziende con Unioncamere chiedono 78 mila lavoratori stranieri. 

Dopo la strage di Cutro il governo Meloni si è vantato di aver preso provvedimenti per gli ingressi legali dei migranti in Italia, nel decreto varato proprio a Cutro l’esecutivo ha messo insieme le basi per un nuovo decreto flussi. Ancora prima il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, il meloniano Francesco Lollobrigida, ha dichiarato in un’intervista che si sarebbero dovuti far entrare in Italia almeno 500mila lavoratori stranieri in cinque anni. Una cifra apparentemente alta

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