- Il prospetto dell’operazione svela che le banche che garantiscono l’aumento possono ritirarsi a certe condizioni. Mentre l’investimento di Algebris è a sua volta condizionato all’impegno degli istituti di credito.
- Nella sua valutazione inviata alla banca il 7 ottobre scorso, la Banca centrale europea evidenzia che i rischi sono alti sul fronte del modello di business e dell’adeguatezza patrimoniale.
- Se anche andasse tutto bene, la patrimonializzazione di Mps risulterebbe sotto la media delle banche europee a fine 2024, creando un ostacolo alla eventuale operazione di fusione.
L’aumento di capitale di Monte dei Paschi di Siena «sarà un thriller fino all’ultimo». Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, il maggiore sindacato dei bancari, ha dato la migliore definizione dell’operazione con cui da ieri Mps cerca di raccogliere 2,5 miliardi di euro sui mercati. Delle oltre 500 pagine di prospetto, approvato dalla Consob, decine e decine sono dedicate a elencare i rischi, la maggior parte dei quali sono classificati come di «media probabilità» e quindi di «alta ril



