Tutto questo vento di guerra fa bene a Leonardo, che vola alto e registra profitti record, oltre a presentare un ambizioso piano di espansione globale. Il colosso della difesa italiana ha approvato il bilancio del 2024, lanciando anche un piano quinquennale che proietta il gruppo verso nuovi orizzonti, con l’obiettivo di raggiungere ricavi superiori a 26 miliardi entro la fine del decennio.

In uno scenario geopolitico tutt’altro che calmo, con le voci sul riarmo che si fanno sempre più insistenti da ogni parte, le prospettive di Leonardo non potrebbero essere più rosee. E anche la nuova corsa allo spazio potrebbe portare grossi benefici all’azienda italiana.

Un 2024 da record

Leonardo chiude il 2024 in netta crescita, e guarda al futuro con un piano ambizioso che mira a rafforzare la sua leadership nel settore della difesa globale. Il CdA, sotto la guida del presidente Stefano Pontecorvo, ha approvato bilancio e strategie che evidenziano un'azienda in forte espansione.

I numeri parlano chiaro: ordini a 20,9 miliardi di euro, in crescita del 12,2 per cento rispetto al 2023, ricavi saliti a 17,8 miliardi (+11,1 per cento) e un EBITA che raggiunge quota 1,525 miliardi, con un incremento del 12,9 per cento. Particolarmente significativo il balzo del Free Operating Cash Flow, arrivato a 826 milioni (+26,7 per cento), che ha permesso di ridurre l'indebitamento netto a 1,795 miliardi, tagliandolo di oltre un quinto (-22,7 per cento).

Alleanze strategiche al centro

Il Piano Industriale 2025-2029 disegna una traiettoria di crescita impressionante. Leonardo punta a raggiungere entro il 2029 ordini per 26,2 miliardi, ricavi a 24 miliardi e un EBITA di 2,8 miliardi, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 13,1 per cento. Gli azionisti potranno beneficiare di questa espansione con un dividendo che nel 2025 è previsto a 0,52 euro per azione, in crescita del 90 per cento.

La strategia di Leonardo si basa su partnership internazionali di alto profilo: tra le collaborazioni più significative spicca la joint venture con Rheinmetall per lo sviluppo di nuovi veicoli da combattimento, un'alleanza che combina l'expertise italiana nell'integrazione di sistemi con la tradizione tedesca nell'industria pesante.

Altrettanto strategica è la partnership con l’azienda turca Baykar per lo sviluppo di velivoli senza pilota (UAV), un segmento in rapida crescita nel mercato della difesa moderna. Di rilevanza particolare è il coinvolgimento di Leonardo nel Global Combat Air Programme (GCAP), un progetto trilaterale che vede l'azienda italiana collaborare con la britannica BAE Systems e la giapponese Mitsubishi Heavy Industries per lo sviluppo di un caccia di sesta generazione. Un’iniziativa che non solo rafforza la posizione di Leonardo nel settore aerospaziale, ma consolida anche i legami geopolitici dell'Italia con alleati chiave in Europa e nell'Indo-Pacifico.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una rapida evoluzione tecnologica, Leonardo ha messo al centro del suo piano quinquennale investimenti significativi nella digitalizzazione e nello sviluppo di tecnologie multidominio-interoperabili, elementi essenziali per rispondere alle esigenze di difesa moderna. Particolare attenzione viene dedicata a settori strategici come la difesa aerea integrata, i veicoli autonomi e i sistemi di combattimento di nuova generazione. L'implementazione di tecnologie abilitanti come l'intelligenza artificiale, il quantum computing e la cybersecurity avanzata permetterà a Leonardo di offrire soluzioni sempre più sofisticate e competitive nel mercato globale.

Lo spazio come nuova frontiera

Con la creazione della nuova Divisione Spazio e la revisione della Space Alliance, Leonardo si posiziona per cogliere le opportunità offerte dal crescente mercato delle soluzioni satellitari per applicazioni militari e governative. Un settore che promette di generare 1,3 miliardi di euro in ricavi cumulati entro il 2029.

Per sostenere questa ambiziosa crescita, Leonardo ha programmato una massiccia campagna di assunzioni di talenti STEM. Parallelamente, l'azienda punta sulla digitalizzazione dei processi produttivi, implementando Digital Twin e intelligenza artificiale per ottimizzare i cicli di produzione. Con una pipeline di ordini previsti per 118 miliardi di euro entro il 2029, Leonardo si prepara ad affrontare le sfide e cogliere le opportunità di un contesto geopolitico in continua evoluzione. L'aumento delle tensioni internazionali e la conseguente crescita degli investimenti nella difesa da parte di numerosi paesi rappresentano un volano significativo per l'espansione del gruppo.

In questo scenario, Leonardo punta a consolidare il proprio ruolo di partner strategico per governi e forze armate di tutto il mondo, combinando crescita organica ed alleanze internazionali in una visione integrata di lungo periodo. Un percorso che, se realizzato secondo le previsioni, porterà il gruppo italiano a rafforzare ulteriormente la sua posizione tra i leader globali nel settore della difesa e dell'aerospazio.

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