Scaduto a maggio il vertice di Rfi-Rete ferroviaria italiana, la società che prepara e promuove i grandi investimenti ferroviari. Nessun accordo tra Pd e Cinque stelle per la successione dell’amministratore Gentile. La giostra dei commissari per le infrastrutture
- Rfi-Rete Ferroviaria del gruppo Fs dovrebbe trainare la ripresa infrastrutturale e farsi trovare pronta in vista del Recovery Fund, ma da maggio è scaduto l’amministratore Gentile. In prorogatio anche il vertice Trenitalia.
- Braccio di ferro tra 5 Stelle e Pd per la successione. Il Pd puntava alle presidenze, i grillini volevano promuovere due candidati interni: Fabrizio Favara e Luigi Cantamessa. Ma l’operazione è restata a mezz’aria.
- Vanno avanti i progetti ferroviari già individuati tra cui spiccano la linea Messina-Palermo, la Napoli-Bari e il Terzo valico dei Giovi.
«Siamo un grande motore per lo sviluppo», ha dichiarato di recente Gianfranco Battisti, amministratore delegato Fs, le Ferrovie italiane. In realtà Fs controlla le due più grandi stazioni appaltanti del paese, Rfi-Rete ferroviaria italiana e Anas (le strade) che dovrebbero trascinare l'economia con mille cantieri facendosi poi trovare pronte per aprirne altri mille con i finanziamenti del Recovery fund. Ma soprattutto Rfi sembra procedere con il motore imballato, costretta a guardarsi l’ombe



