- Chi si aspettava una rivoluzione del settore autostradale, non quella minacciata da Toninelli - revoca immediata della concessione -, ma una seria quanto necessaria riforma del comparto, è rimasto deluso.
- La parte finanziaria dello stato, attraverso Cassa depositi e prestiti (Cdp), che deterrà il 51 per cento di Aspi, prevarrà certamente.
- Mentre il ministero della Mobilità sostenibile spogliato di ogni competenza, privo di una dirigenza competente – come dimostra il pasticcio della gara per il rinnovo della concessione a Gavio – e subalterno a quello dell’Economia.
Lo stato esce perdente dalla vicenda Autostrade
15 giugno 2021 • 21:26