- Un emendamento al decreto Infrastrutture inserito in extremis dalle relatrici Raffaella Paita (Iv) e Alessia Rotta (Pd) esclude le soprintendenze dall’amministrazione dei porti e ridimensiona i comuni.
- Si è scelta la strada del blitz parlamentare, con effetti drastici e all’insaputa degli interessati. Una pratica preoccupante alla luce della riforma della materia cui ci costringerà Bruxelles.
- Presto arriverà la sentenza del tribunale dell’Ue che richiederà di riorganizzare la portualità italiana. Ma il governo non ha nemmeno abbozzato una soluzione.
Porti italiani, l’emendamento che esclude le soprintendenze dall'amministrazione
03 novembre 2021 • 11:06Aggiornato, 03 novembre 2021 • 13:49