- L’agenzia delle entrate comunica incassi record dovuti soprattutto ad accertamenti e avvisi ai contribuenti di anomali nelle dichiarazioni.
- Il viceministro Leo propone nello stesso giorno di «cambiare verso» al sistema dei controlli, concordando con i contribuenti prima quanto dovranno dichiarare per avere pause di controlli per due anni e anche periodi di tregua fiscale come agosto e dicembre.
- Inoltre il cambiamento delle procedure, secondo Leo, sarà la parte più importante della riforma fiscale che dovrebbe essere presentata in consiglio dei ministri la prossima settimana.
Alla presentazione dei risultati dell’attività dell’Agenzia delle entrate alla Camera, nettamente positivi per il 2022, il viceministro Maurizio Leo ha usato un’espressione di renziana memoria: «La svolta ipotizzabile» con la prossima riforma del fisco è di «cambiare verso all'accertamento». Da una parte, ha dichiarato Leo, il personale dell’Agenzia, va supportato, dall’altra però la parola d’ordine resta «la tregua fiscale». Il cambiamento di verso arriva a fronte di un recupero dell’evasion



