La centralità di Descalzi nella crisi fa accantonare l’idea del rinnovo in Eni. FdI decide il dopo Profumo in Leonardo, Salvini dimezzato. E la casella più ambita è Enel, con Cattaneo e Donnarumma
È bastato attendere il primo discorso della presidente del consiglio Giorgia Meloni al Senato perché l’idea del rigassificatore di Gioia Tauro, sponsorizzata dall’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, entrasse negli obiettivi di programma di governo. Chiesto dal presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, valutato anche dal governo Draghi, all’inizio di ottobre il progetto che avrebbe una capacità di rigassificazione pari a tre volte quella di Piombino, ha ottenuto il sost



