- Una recente sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità sollevata due anni fa dal Tar del Lazio sulla disposizione che nel 2017 aveva previsto l’aumento del canone dovuto dai concessionari delle sale Bingo.
- La questione delle gare è fondamentale. In linea generale, attribuendo una concessione lo stato conferisce un potere di monopolio cui di per sé è associata una rendita economica ovvero un extra profitto. Le gare servono a mettere in concorrenza i soggetti interessati, selezionando quelli disposti a pagare il prezzo più alto, estraendo così la rendita dai futuri monopolisti.
- Questo è quanto dice la teoria economica. Di fatto nel nostro sistema si osserva una fortissima ritrosia a rimettere a gara le concessioni esistenti, che spesso vengono prorogate all’infinito.
Una recente sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità sollevata due anni fa dal Tar del Lazio sulla disposizione che nel 2017 aveva previsto l’aumento del canone dovuto dai concessionari delle sale Bingo. È una vicenda forse minore ma non priva di spunti interessanti sul funzionamento del sistema delle concessioni pubbliche. Ripercorriamola rapidamente. Gli aumenti Nel 2001 aprono le prime sale Bingo sulla base di concessioni rilasciate senz



