- Marghera è il luogo più interessato dalle indagini con 871 lavoratori destinatari della paga globale. Il 20 per cento degli operai delle aziende in appalto. Al secondo posto Monfalcone a quota 178, seguita da Riva Trigoso con 134 e Ancona con 129.
- Nel cedolino fittizio erano presenti voci artificiose, quali “bonus 80 euro”, “anticipazione Tfr” e “indennità di buono pasto”, mai erogate al lavoratore.
- Secondo uno studio di Matteo Gaddi, ricercatore della fondazione Sabattini, i lavoratori diretti, esclusi i dirigenti, avrebbero un costo aziendale di 55mila euro all'anno, mentre quello degli operai in appalto scenderebbe a 33mila.
Paghe da fame e “droga di Hitler”: ecco gli schiavi dei cantieri navali
10 aprile 2023 • 21:35