- Rete ferroviaria italiana gestisce da sola interventi per 24,9 miliardi sui 25,9 miliardi di progetti Pnrr in capo a Fs. Per il ricambio ai vertici del gruppo, la Lega punta sull’attuale amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, genovese e vicino al viceministro Edoardo Rixi.
- L’alternativa è la promozione interna di Vincenzo Macello, vicedirettore di Rfi da luglio su cui pesa però l’imputazione nel processo sul disastro di Pioltello.
- Ferraris intanto si può godere l’ultimo anno alla guida di Fs confortato da risultati tutti in positivo.
Matteo Salvini dovrà giocarsi le nomine che per competenza dipendono dal suo ministero con cura. Gli equilibri di governo da giorni si fanno e si disfano sulle cifre di spesa e sulle dichiarazioni più o meno avventate attorno al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e l’11 per cento della spesa di quel piano dipende da un solo gruppo industriale: le Ferrovie dello stato e in particolare la controllata Rete ferroviaria italiana che da sola gestisce interventi per 24,9 miliardi sui 25,9



