C’era una volta la responsabilità sociale di impresa, quella per cui le imprese dovevano impegnarsi, o cercare almeno di fingere di farlo, di considerare gli effetti sociali della loro attività. Oggi, invece, c’è l’influencer sociale di impresa,o almeno così il gruppo Tod’s ha motivato la scelta dell’ingresso di Chiara Ferragni nel suo consiglio di amministrazione.

Un rialzo vicino al 10 per cento

«Ritenendo sempre più importante occuparsi di impegno sociale, della solidarietà verso il prossimo e della sostenibilità nel rispetto dell'ambiente e del dialogo con le giovani generazioni, il gruppo Tod's nomina Chiara Ferragni membro del Cda», ha annunciato il gruppo di Diego Della Valle. 

Mentre ci si chiede cosa c’entri Chiara Ferragni con il concetto di sostenibilità ambientale, la mossa pubblicitaria è valsa al gruppo di Della Valle un rialzo che sfiora il 10 per cento, 9,8 a 31,58 euro. Secondo i calcoli dell’agenzia Radiocor la capitalizzazione del gruppo di moda è passato da 945 milioni di euro a 1.040, circa 100 milioni di euro in più.

Per Tod’s l’ingresso in consiglio di Ferragni significa aprire un canale di contatto con i milioni di follower dell’influencer della moda in maniera privilegiata. 

Nuovi modi di guadagnare

Per Ferragni si tratta di spingere ancora più in là il confine degli influencer. Se una volta le aziende pagavano i testimonial per gli spot pubblicitari, cercando di assumere il personaggio che poteva trasmettere l’immagine che più desideravano, nell’era in cui sono nati gli influencer, cioè testimonial fai da te e a tempo pieno sui social, con sempre meno distinzione tra vita e pubblicità, non ci si può limitare allo spot pubblicitario.


Ecco allora che le aziende li nominano direttamente consiglieri pagati nei consigli di amministrazioni: Ferragni ha creato un nuovo modo di guadagnare dalla sua professione da imprenditrice auto didatta.


 

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