Economia

Tra riduzione del deficit e riarmo, per Giorgetti i nodi arrivano al pettine

La fine dell’inflazione, la strategia dei dazi di Trump e la probabile corsa al riarmo (nazionale) dell’Europa portano il governo a dover prendere le prime scelte scomode, dopo svariati anni di abbondanza, dovuti più alla positiva congiuntura che alla politica

Il percorso di consolidamento dei conti pubblici deciso dal governo italiano già nel 2023 e confermato nel 2024, dopo l’approvazione delle nuove regole fiscali europee, è ingente. L’aggiustamento descritto nel Piano strutturale di bilancio (Psb) prevede una crescita della “spesa netta” inferiore o uguale a quella dei prezzi praticamente tutti gli anni, con una traiettoria quindi decrescente in termini reali sino al 2029, a meno di non aumentare le imposte in misura corrispondente a eventuali mag

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