Economia

L’iniqua riforma fiscale del governo che attacca lo stato e difende gli evasori

  • Il 30 maggio la premier Meloni illustra ai sindacati di imprese e lavoratori il disegno di legge delega (Ddld) sulla riforma fiscale
  • Prometterà anche a loro la fine del pizzo, neanche lo stato fosse un mafiosetto?
  • Chissà, magari fra poco la destra prenderà il coraggio a due mani, per definirsi finalmente partito dell’evasione. Tanti elettori di destra sono leali contribuenti, ma a un marziano che piovesse a Roma sarebbe subito chiaro: la destra difende e rassicura chi evade.

Oggi la premier Meloni illustra ai sindacati di imprese e lavoratori il disegno di legge delega (Ddld) sulla riforma fiscale. Forse non dirà, come venerdì scorso a Catania “Basta col pizzo di stato”, la cui politica generale, per Costituzione, Meloni dirige. Prometterà anche a loro la fine del pizzo, neanche lo stato fosse un mafiosetto? Chissà, magari fra poco la destra prenderà il coraggio a due mani, per definirsi finalmente partito dell’evasione. Tanti elettori di destra sono leali contri

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