Economia

Rinviato il voto dei paesi Ue sul bando ai motori diesel nel 2035 e l’Italia dà una mano a Berlino

30 December 2022, Baden-Wuerttemberg, Stuttgart: Cars drive past a price board at a gas station in the early morning. Photo by: Christoph Schmidt/picture-alliance/dpa/AP Images
30 December 2022, Baden-Wuerttemberg, Stuttgart: Cars drive past a price board at a gas station in the early morning. Photo by: Christoph Schmidt/picture-alliance/dpa/AP Images
  • La presidenza svedese del Consiglio Ue ha dovuto rinviare la riunione degli ambasciatori, dopo l’annuncio dell’Italia di un voto contrario e le richieste tedesche di permettere esplicitamente la vendita delle auto alimentate da carburanti sintetitci anche dopo il 2035.
  •  A gennaio il governo tedesco ha confermato di aver investito quasi due miliardi di euro per sostenere la produzione di e-fuel entro il 2026 e proprio ieri ha invitato gli altri ministri europei a prevedere una modifica del nuovo regolamento.
  • Il ministro Urso ha rivendicato il rinvio del voto come un successo nazionale, dopo che a novembre con il governo Meloni già in carica aveva dato il via libera alle nuove norme. 

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