il caso

Ombre cinesi sulle auto: le telecamere spia bandite dagli Usa dietro gli affari di Stellantis

Leapmotor ha siglato una joint venture con la società degli Elkann. Ma i soci sono gli stessi del colosso della videosorveglianza Dahua, finito nella lista nera degli Stati Uniti e per questo costretto a uscire dal mercato

Stellantis ha presentato martedì la joint venture con la cinese Leapmotor che da settembre importerà in nove paesi europei, compresa l’Italia, auto a basso prezzo made in China. Le vetture con marchio Leapmotor faranno concorrenza «alle rivali cinesi», ha detto il ceo di Stellantis, Carlos Tavares. Ma andranno anche a rosicchiare quote di mercato ai brand europei. Oltre a una potente arma competitiva, Leapmotor ha però portato in dote a Stellantis anche un legame “scomodo” con uno dei maggiori p

Per continuare a leggere questo articolo