- De Micheli ha rivendicato di aver cambiato il rapporto coi concessionari e di aver avviato i lavori di manutenzione per centinaia di milioni di euro.
- Ma al telefono è lo stesso ad di Autostrade a spiegare che la procura ha preso il ruolo di concedente che era del ministero e che ha chiesto i lavori avviati dall’azienda.
- Il dirigente del ministero dell’Economia con cui è al telefono gli risponde: «Almeno qualcuno lo fa».
Ieri in Senato la ministra dei trasporti Paola De Micheli ha rivendicato di aver cambiato profondamente il rapporto con i concessionari autostradali, di aver vietato i controlli autonomi dei controllati (!) e di aver introdotto dal gennaio 2020 linee guida comuni sulla sicurezza di viadotti e ponti (la notizia è che prima non c’erano). «La magistratura ovviamente fa il suo corso e accerterà le responsabilità sia sulla questione del Morandi che sugli altri filoni d'inchiesta», ha detto De Michel


