- La prima versione della legge di bilancio prevedeva che i commercianti avessero l’obbligo di mettere a disposizione i Pos per i pagamenti elettronici solo per le transazioni dai 30 euro in su.
- Poi nei giorni di riscrittura della manovra, il limite è stato alzato ancora: niente pagamenti elettronici fino a sessanta euro, si legge nell’ultima versione pronta ad arrivare in parlamento.
- Lunedì, la presidenza del consiglio ha inviato una nota in cui si precisa che «sul tema delle soglie al di sotto delle quali gli esercizi commerciali non sono tenuti ad accettare pagamenti con carte di pagamento sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea».
La prima versione della legge di bilancio prevedeva che i commercianti avessero l’obbligo di mettere a disposizione i Pos per i pagamenti elettronici solo per le transazioni dai 30 euro in su. Poi nei giorni di riscrittura della legge di bilancio, il limite è stato alzato ancora: niente pagamenti elettronici fino a sessanta euro, si legge nell’ultima versione pronta ad arrivare in parlamento. Solo che in questo tentativo di assecondare le richieste del comparto del commercio e di chi non vuol



