Economia

Sull’auto lo stato imprenditore è quello degli altri

FILE - In this Wednesday, Dec.18, 2019 file photo, he logo of the French car maker Peugeot is pictured in Paris. Fiat Chrysler and PSA Peugeot on Wednesday, Oct. 28, 2020 confirmed progress toward their full merger to create the globe’s fourth-largest carmaker, with completion expected by the end of March 2021. (AP Photo/Thibault Camus, file)
FILE - In this Wednesday, Dec.18, 2019 file photo, he logo of the French car maker Peugeot is pictured in Paris. Fiat Chrysler and PSA Peugeot on Wednesday, Oct. 28, 2020 confirmed progress toward their full merger to create the globe’s fourth-largest carmaker, with completion expected by the end of March 2021. (AP Photo/Thibault Camus, file)

La fusione tra Fiat e Peugeot, che ha dietro il governo francese, porta incertezza a tutto il comparto. Il governo Conte non si è mosso e il futuro di operai e aziende è appeso a una transizione all’elettrico mancata. 

  • Il settore dell’automotive italiano vive una crisi «severa e diffusa». Tra gli elementi di incertezza oltre alla crisi pandemica c’è la transizione al paradigma tecnologico dell’elettrico e la fusione tra Fca e Peugeot, di cui è socio il governo di Parigi.
  • L’approvazione dell’operazione è prevista per il 4 gennaio e mentre la Francia annunciava a maggio un piano industriale a sostegno del settore, il ministro dello sviluppo economico Patuanelli non ha mai incontrato i sindacati.
  • Secondo l’osservatorio per la componentistica le aziende della filiera chiedono soprattutto incentivi alla domanda, pensano alla sopravvivenza. Non c’è una regia centrale che le spinga all’innovazione.

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