La fusione tra Fiat e Peugeot, che ha dietro il governo francese, porta incertezza a tutto il comparto. Il governo Conte non si è mosso e il futuro di operai e aziende è appeso a una transizione all’elettrico mancata.
- Il settore dell’automotive italiano vive una crisi «severa e diffusa». Tra gli elementi di incertezza oltre alla crisi pandemica c’è la transizione al paradigma tecnologico dell’elettrico e la fusione tra Fca e Peugeot, di cui è socio il governo di Parigi.
- L’approvazione dell’operazione è prevista per il 4 gennaio e mentre la Francia annunciava a maggio un piano industriale a sostegno del settore, il ministro dello sviluppo economico Patuanelli non ha mai incontrato i sindacati.
- Secondo l’osservatorio per la componentistica le aziende della filiera chiedono soprattutto incentivi alla domanda, pensano alla sopravvivenza. Non c’è una regia centrale che le spinga all’innovazione.