Le cronache di questi giorni raccontano che per raccogliere un paio di miliardi sta per essere inserita in manovra una norma che fissa al 12,5 per cento il prelievo fiscale sulla rivalutazione dell’oro da investimento di proprietà dei cittadini che non siano in grado di dimostrare, con i documenti del caso, a che prezzo abbiano acquistato questi valori. Insomma, se la norma passerà, è in arrivo un nuovo scudo fiscale, uno scudo tutto d’oro questa volta
Le vie dei condoni sono infinite. Lo sa bene il governo impegnato nel consueto forcing di fine anno per tappare le falle di una legge di bilancio disperatamente a corto di risorse. Una toppa tira l’altra e l’ultima trovata dei partiti di maggioranza è la cosiddetta “tassa sull’oro”, una tassa che in realtà è un condono. Qualcosa che ricorda lo scudo fiscale di tremontiana memoria (nel senso di Giulio Tremonti) sui capitali (in nero) detenuti all’estero. Le cronache di questi giorni raccontano ch


