Economia

Tra titoli di stato e tassi c’è una doppia allerta per il governo Meloni

LaPresse
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  • Quest’anno il Tesoro dovrà emettere nuovi titoli a medio-lungo termine fra i 310 e i 350 miliardi rispetto ai 278 dell’anno scorso. E gli oneri finanziari sono quadruplicati. Mentre la Bce ha iniziato ufficialmente il restringimento monetario questo mese. 
  • Il nostro paese è considerato ancora il più a rischio di una svendita di titoli di stato e ora deve affrontare il cambiamento radicale del rialzo dei tassi. 
  • Mentre anche a Francoforte si confrontano linee differenti, secondo gli economisti abbiamo di fronte un periodo nel migliore dei casi di volatilità e nel peggiore di forte rialzo dello spread. Per Meloni significa margini di bilancio ancora più ridotti.

Nel mondo della finanza pochissimi concordano con le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, quando dice che l’Italia non è «l’anello debole» della zona euro. Nove economisti su dieci, in un sondaggio del Financial Times, hanno identificato il nostro come il paese della zona euro «più a rischio di una svendita dei propri titoli di stato». E stavolta il catalizzatore è il forte rialzo dei tassi deciso dalla Bce per contrastare l’inflazione ai massimi da quaranta anni. Luce rossa

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