Le imprese devono pagare la tassa sui rifiuti speciali ai comuni che però non fanno la raccolta. I costi aumentano di cinque volte, e inoltre vanno pagate anche le imprese che li smaltiranno
- Da quest’anno le circa 90mila imprese del settore della logistica devono pagare ai comuni la Tari, la tassa sui rifiuti, nonostante i comuni non effettuino il servizio di raccolta e smaltimento.
- Le imprese fino a oggi hanno trattato per conto proprio i rifiuti speciali rivolgendosi ad aziende specializzate private e concordando con loro tariffe per ogni metro cubo.
- Un’impresa con 100mila metri quadrati di capannoni e piazzali dovrà sborsare 500mila euro in più. La novità introdotta per decreto dal governo uscente.