Il gruppo Barilla presenta i risultati del report 2024: più fotovoltaico, ricette con meno sale e zucchero, confezioni riciclabili e nuovi obiettivi su agricoltura, parità di genere e ottimizzazione idrica ed energetica
Barilla ha presentato oggi il nuovo report di sostenibilità, che traccia un bilancio dei risultati raggiunti nel 2024 e fissa i principali obiettivi al 2030. Al centro del documento ci sono energia da fonti rinnovabili, agricoltura rigenerativa, miglioramento nutrizionale dei prodotti, riduzione dei materiali di imballaggio e politiche per la parità di genere. Il gruppo (21 brand, oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti realizzati nel 2024) chiude l’anno con un fatturato di 4,88 miliardi di euro e investimenti per 300 milioni, destinati in gran parte allo sviluppo industriale, alla gestione efficiente delle risorse e all’innovazione.
Energia, filiere e packaging
Quasi la metà dell’energia elettrica usata nei siti produttivi proviene già da fonti rinnovabili. Nei prossimi cinque anni l’azienda punta a installare 24 megawatt di impianti fotovoltaici, contro i 4 attuali. Intanto continua il lavoro sulle filiere agricole: oltre 7.000 aziende sono coinvolte nei programmi sostenibili di coltivazione e Barilla prevede di arrivare a 250.000 tonnellate l’anno di materie prime da agricoltura rigenerativa certificata. Sul fronte del packaging, tutte le confezioni vendute in Italia sono progettate per il riciclo, e l’eliminazione delle finestrelle in plastica ha già ridotto l’uso di materiale per circa 126 tonnellate all’anno.
Nutrizione, lavoro e comunità
L’88 per cento dei volumi venduti nel 2024 contiene al massimo 5 grammi di zucchero e 0,5 di sale per porzione, mentre il 90 per cento è fonte di fibre. Entro il 2030, l’azienda punta a estendere questi standard a quasi tutta la produzione. Dal punto di vista occupazionale, Barilla ha raggiunto la parità retributiva di genere e ha introdotto un congedo parentale di 12 settimane retribuite al 100% per tutti i genitori. Il 35 per cento dei manager è donna, con un target del 40 per cento entro cinque anni. Infine, l’impegno verso le comunità si traduce in oltre 3.700 tonnellate di prodotti donati nel 2024 e 2 milioni di euro destinati a progetti sociali.
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