Per completare la Asti-Cuneo con i 40 chilometri mancanti sarà imposto un superpedaggio sulla Torino-Milano. Le due tratte hanno lo stesso concessionario: l’azienda di Tortona. E la ministra De Micheli approva
- La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha dato il via libera al finanziamento incrociato all’interno del gruppo Gavio per far partire i lavori dell’autostrada tra Bra e Asti.
- Grazie a questo sistema per togliere la Torino-Milano ai Gavio, quando scadrà la concessione nel 2026, i concorrenti dovranno sborsare 887,5 milioni di euro.
- Per subentrare ai Gavio sulla Asti-Cuneo, gli eventuali pretendenti dovranno pagare una «tassa di ingresso» otto volte superiore a quella ammessa dall’Europa.
Sarebbe più conveniente collegare Bra ad Asti con un’autostrada d’oro massiccio piuttosto che con il sistema che sta adottando la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. Per costruire quei 40 chilometri tra i noccioleti e le vigne delle colline piemontesi la ministra impone di fatto un super pedaggio agli automobilisti che percorrono la Torino-Milano. Cosa c’entra la Torino-Milano con il pezzetto tra Bra e Asti? Le due tratte sono strettamente associate non perché contigue, anzi, sono fisic



