Dopo la rinuncia di Unicredit

Bpm, vittoria francese. Così Meloni & co hanno favorito Crédit Agricole

Il governo ha bloccato Orcel per «difendere l’interesse nazionale». Ora il destino della banca milanese è nelle mani dell’istituto straniero

La fine era già scritta. E da un pezzo. Almeno da metà aprile, quando il governo, piegando a proprio uso e consumo le regole del golden power, ha eretto un muro a difesa del Banco Bpm. Sin da allora si era capito che le condizioni imposte dall’esecutivo erano state studiate apposta per sbarrare la strada all’ops di Unicredit. Così Andrea Orcel non ha potuto fare altro che rassegnarsi al dietro front, annunciato martedì sera. Una mossa obbligata, anche se dalla Commissione europea era già arriv

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