- Andrea Orcel è stato scelto per succedere a Jean-Pierre Mustier come amministratore delegato di Unicredit. La nomina è stata ufficializzata ieri dal consiglio di amministrazione dell’istituto di credito, può sembrare un contrappasso e una porta aperta alle operazioni di fusione tra cui, come è noto, la politica romana mette al primo posto Monte dei Paschi di Siena.
- Eppure, se c’è qualcosa che si sa di Orcel, nominato in piena di crisi di governo, è proprio la distanza dalla politica e dai suoi meccanismi. Quando si faceva il suo nome già dieci anni fa, l’ex ad di Cdp Costamagna diceva: «Della politica non gliene frega niente»
- Arriva in Unicredit conoscendo bene la banca e anche Mps, che il ministero dell’Economia si è impegnata a privatizzare. Il mercato ha accolto la scelta con favore, ma ancora con l’incognita della strategia sulle fusioni.
Lo specialista delle acquisizioni, l’uomo che ha gestito le più importanti operazioni di aggregazione della finanza italiana, sostituisce il banchiere che aveva fatto del no a ogni acquisizione il suo mantra. A vederla così la scelta del banchiere di investimento Andrea Orcel a succedere a Jean-Pierre Mustier come amministratore delegato di Unicredit, ufficializzata ieri dal consiglio di amministrazione dell’istituto di credito, può sembrare un contrappasso e una porta aperta alle operazioni di



