- Un’analisi dei risultati del primo turno delle elezioni presidenziali francesi ci fa comprendere che esiste una radice storica comune tra la crisi globale che stiamo vivendo e il brivido antieuropeista prospettato da un’improbabile (allorché possibile) vittoria del Rassemblement National.
- Sommando i voti raccolti da Le Pen, Jean-Luc Mélenchon ed Éric Zemmour, più del 50 per cento dei francesi ha votato forze con una precisa identità antagonista: anti europea, anti elitaria, anti sistema.
- Alla fine a decretare il successo delle forze “anti” è stata proprio la politica tradizionale, incapace di aprirsi ad una più vasta ricerca di punti di dialogo, ma decisa a dare battaglia su un singolo argomento, spesso proprio quello usato dagli oppositori per radunare i propri sostenitori.
È colpa della politica se in Francia la maggioranza è anti qualcosa
20 aprile 2022 • 11:13Aggiornato, 21 aprile 2022 • 10:06