VERSO IL 25 APRILE

Anche il meridione è stato protagonista della Resistenza

Advancing northward in their drive towards Rome, troop of the Allied fifth army are halted in a street in Naples on Dec. 9, 1943, while natives rush to clear away the debris to open a path wide enough to permit the passage of vehicles. (AP Photo)
Advancing northward in their drive towards Rome, troop of the Allied fifth army are halted in a street in Naples on Dec. 9, 1943, while natives rush to clear away the debris to open a path wide enough to permit the passage of vehicles. (AP Photo)
  • La storiografia è oggi concorde nel ritenere che la lotta di Liberazione fu un fenomeno plurale, fatto, cioè, di più anime.
  • Tutte queste “anime” della Resistenza non furono appannaggio di alcune parti d’Italia o di alcuni cittadini del paese. Furono, invece, sulla base dei diversi tempi dell’occupazione e della liberazione, fenomeni “nazionali”. Ciò vuol dire che si verificarono anche nel Meridione e coinvolsero anche i meridionali.
  • Al Sud, più che all’occupazione, che fu molto breve, si resistette alla pratica di spoliazione e distruzione dei territori e di ciò che li componeva, a partire dagli esseri umani.

La Resistenza ha avuto tra i suoi partecipanti anche numerosi meridionali. Non solo: la Resistenza è avvenuta anche in terre meridionali. Queste frasi possono sembrare a chi legge, se non è proprio uno che bazzica quotidianamente il dibattito scientifico, pacifiche, scontate. Perché non dovrebbe essere così? In realtà, dietro di esse non c’è nulla di ovvio, ma il risultato di una vera e propria querelle storiografica, fatta di anni di studio e scavi d’archivio, polemiche e retoriche a volte str

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