Allo sciopero dell’8 marzo parteciperanno anche sigle sindacali dei settori più poveri. Per Maurizia Russo Spena del sindacato Clap, le donne sono più a rischio di povertà: «L’ineguale partecipazione al mercato del lavoro, minore presenza nei comparti ad alta specializzazione scientifica e tecnologica»
Lavorare per sette euro lordi è una realtà che investe soprattutto il mondo del lavoro femminile. Molte lavoratrici, soprattutto nei settori dei servizi, delle pulizie, della ristorazione, dell’assistenza familiare e della cura, guadagnano infatti meno di nove euro all’ora; la soglia rivendicata da chi sostiene il salario minimo. Migliaia di donne e soggettività femminilizzate occupate in questi settori, proprio a causa di salari da fame, vivono in condizioni di grande vulnerabilità e denunciano



