- Trovato l’accordo sul bilancio europeo e il programma Next Generation Eu, un pacchetto di 1800 miliardi di euro. Il premier Giuseppe Conte: «Ora dobbiamo correre».
- Il compromesso per accantonare il voto su Polonia e Ungheria prevede che i due Paesi possano presentare un ricorso contro il meccanismo della condizionalità sullo stato di diritto alla Corte di giustizia Ue.
- Con questo accordo i due Paesi dell’Europa orientale possono riuscire a ritardare di un anno l’introduzione del meccanismo che lega l’erogazione dei fondi al rispetto della rule of law. Ma intanto i leader Ue possono approvare il piano di ripresa che serve per contrastare l’epidemia.
Ieri il Consiglio europeo dei capi di stato e di governo era cominciato a metà giornata con l’accordo quasi fatto. E infatti prima di sera la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha potuto dare l’annuncio: l’intesa con Polonia e Ungheria sul bilancio europeo e sul programma Next generation Eu è stata trovata. Gli stati europei possono dare finalmente dare il via libera al pacchetto di 1.800 miliardi di euro in risposta all’epidemia. «L’Europa va avanti!», ha scritto von d



