La sentenza

Clan Casamonica, condannati i boss: a Roma la mafia c’è, ma hanno finto di non vederla

 

  • Dopo tre decenni di impunità, il tribunale di Roma ha riconosciuto l’associazione mafiosa per gli esponenti di vertice del clan Casamonica.
  • In tutto 44 gli imputati. In 14 erano accusati di associazione mafiosa, l’imputazione principale non ha retto per Luciano Casamonica e per Antonietta e Asia Sara Casamonica. Tutti gli altri sono stati considerati partecipi.
  • Nel processo c’erano venticinque vittime, tra cui il noto conduttore radiofonico Marco Baldini. L’unica vittima che ha denunciato non era presente, si chiamava Ernesto Sanità, morto nell’aprile dello scorso anno.

Dopo tre decenni di impunità, il tribunale di Roma ha riconosciuto l’associazione mafiosa per gli esponenti di vertice del clan Casamonica. La famiglia è considerata il più potente clan autoctono del Lazio, ma ha goduto di una lunga sottovalutazione. Dopo otto ore di camera di consiglio, i giudici della decima sezione, presidente Antonella Capri, hanno condannato i boss per mafia nel maxi processo contro la famiglia che vedeva 44 imputati alla sbarra. Alla lettura del verdetto erano presenti

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