- Le vittime sono tante, ma poche le denunce. Si apre con più ombre che luci la lotta della chiesa italiana agli abusi nella chiesa italiani, mentre presso gli sportelli diocesani si potrà sottoscrivere l’intenzione delle vittime di opporsi alla denuncia presso le autorità civili.
- In Italia i vescovi non sono obbligati a denunciare. Gli ultimi pronunciamenti della Santa sede riguardano soltanto la gestione interna dei casi. Le autorità giudiziarie non sono coinvolte.
- Tanti gli interrogativi: chi si occuperà dei laici abusatori se non vengono denunciati? Il passo decisivo spetta allo stato italiano affinché chiunque, non solo le vittime, possa denunciare chi si è macchiato di un abuso.
Il primo report nazionale dei vescovi italiani sugli abusi non dissipa, semmai allunga le ombre sull’anomalia tutta italiana della chiesa cattolica nel contrastare i casi di pedofilia. Le scarne cifre in due anni di segnalazioni diocesane eludono le risposte delle vittime abusate, come denunciano le associazioni italiane che da anni si occupano dei sopravvissuti. Francesco Zanardi, presidente di Rete L’Abuso ha definito inconcludenti i due incontri preliminari con il presidente della Cei, Mat



