Patriarcato e pallone

Tra abusi sessuali e machismo il calcio mondiale è incapace di evolvere

Carlos Cordeiro, che in questa foto abbraccia la calciatrice Megan Rapinoe, ha sostenuto che le donne nel calcio debbano essere pagate di meno perché non hanno forza e velocità degli uomini (FOTO\\u00A0Sebastian Gollnow/picture-alliance/dpa/AP Images)
Carlos Cordeiro, che in questa foto abbraccia la calciatrice Megan Rapinoe, ha sostenuto che le donne nel calcio debbano essere pagate di meno perché non hanno forza e velocità degli uomini (FOTO Sebastian Gollnow/picture-alliance/dpa/AP Images)
  • Da Haiti al Gabon, dalla Mongolia all’Afghanistan, il calcio è dominato da presidenti federali e allenatori che abusano delle calciatrici e dei giovani. Il giornalismo investigativo denuncia, la Fifa punisce quando non può farne a meno.
  • Negli Usa l’ex presidente della federazione, costretto nel 2020 alle dimissioni per avere autorizzato argomentazioni sessiste a giustificazione del gender pay-gap, torna a candidarsi con l’appoggio di Infantino.
  • Cordeiro è un uomo forte di Goldman Sachs. Alleato prezioso nel progetto di mondiale biennale, che richiede appoggi finanziari fortissimi. Con buona pace di ogni campagna contro le discriminazioni di genere.

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