Prima è stato accolto a Trieste, poi a Bologna dove ancora oggi vive e grazie alla collaborazione della rete Bologna per Gaza, insieme a Sanitari per Gaza e il comune di Cervia, Ahmed e la sua famiglia hanno realizzato un sogno: tornare a guardare il mare. «Non si ricorda della guerra. Ricostruiremo da qui la nostra memoria», dice il padre Ibrahim
Ahmed muove le braccia verso l’alto e il basso per schizzarsi più acqua che può sul viso. Grida di felicità, chiama la sorellina Malek, ride con tutta la bocca e il viso. Mentre le onde incerte del mar Adriatico lo spingono verso la riva e poi leggermente al largo, Ahmed non smette di stare a bocca aperta. Come se tutta quella felicità dovesse trovare una via d’uscita, troppa da gestire in un solo istante. Il sole si prepara a lasciare spazio alla sera, il cielo è di un azzurro limpido e questo



