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Adesso Merkel tratta con Putin. L’Unione europea apre a Sputnik

(Foto LaPresse)
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I ritardi e i problemi con gli accordi sottoscritti con le case farmaceutiche rappresentano un’occasione per la Russia. Che aspetta il via libera dell’Ema e può contare su uno sponsor d’eccezione: la cancelliera

  • La svolta sul vaccino russo non arriva da Mosca ma da Berlino. Merkel apre a Putin sul tema: offre una coproduzione russo-tedesca e un aiuto a “districarsi” con l’agenzia europea per il farmaco.
  • Ema conferma che le interlocuzioni su Sputnik sono in corso, anche se l’iter per l’autorizzazione deve ancora iniziare, probabilmente a febbraio. «Siamo molto aperti».
  • Complici pure le divergenze tra Ue e Big Pharma sui ritardi negli arrivi degli altri vaccini, aumentano le possibilità di un arrivo di quello russo in Europa. Budapest ha già dato il via, e in Italia i segnali di apertura si moltiplicano. 

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