- «Accordo per portare la pace in Afghanistan». Si intitola così il documento di quattro pagine firmato il 29 febbraio del 2020 a Doha, in Qatar, dagli Stati Uniti d’America e l’«Emirato islamico dell’Afghanistan che non è riconosciuto dagli Stati Uniti come uno stato ed è conosciuto come i Talebani».
- Il documento si basa su quattro punti principali: disimpegno militare occidentale; garanzie per la sicurezza nazionale Usa; cessate il fuoco e impegno nelle negoziazioni infra-afghane; impegno a supportare la causa afghana nelle sedi internazionali.
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Non c’è nessun tipo di riferimento al futuro politico del paese, alla tutela dei diritti delle donne o a dei cittadini che per anni hanno lavorato con le forze di occupazione occidentali: l’Afghanistan viene lasciato al proprio destino.
«Accordo per portare la pace in Afghanistan». Si intitola così il documento di quattro pagine firmato il 29 febbraio del 2020 a Doha, in Qatar, dagli Stati Uniti d’America e l’«Emirato islamico dell’Afghanistan che non è riconosciuto dagli Stati Uniti come uno stato ed è conosciuto come i Talebani», come vengono definiti gli “studenti coranici”. Un patto storico, raggiunto dopo anni di trattative, fortemente voluto dall’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump e rispettato dal suo suc



