La condanna del tribunale di Siena contro dieci agenti penitenziari del carcere di Ranza accusati di torture su un detenuto ha ottenuto un curioso effetto sulla destra sovranista che invece di condannare il ocmportamento dei poliziotti si è scagliata contro il reato stesso. Il questore della Camera e coordinatore della Direzione nazionale di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli ha detto che: «La condanna inflitta a dieci agenti della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di San Gimignano (Siena) conferma che il reato di tortura, così com’è stato ideato dalla sinistra, va abolito».

Secondo Cirielli, «i poliziotti in questione, ai quali esprimo la mia solidarietà, non vengono puniti per reali condotte, ma per effetto di una norma tecnicamente sbagliata, che criminalizza comportamenti in realtà non costituenti sostanziali torture neanche sul piano della lingua italiana».

Le condanne di  San Gimignano

Le parole di Cirielli si riferiscono alle condanne inflitte dal gip di Siena a dieci dei quindici agenti penitenziari accusati di avere picchiato e insultato un detenuto tunisino e giudicati colpevoli del reato di tortura. I fatti erano avvenuti nell’ottobre del 2018 nel carcere di Ranza di San Gimignano. Si tratta delle prime condanne per il reato di tortura inferte a pubblici ufficiali. Gli altri cinque agenti saranno giudicati in un processo.

La destra e le torture

La posizione di Cirielli non è una novità nel panorama sovranista. Già nel 2018 la leader di Fratelli di Italia, Giorgia Meloni aveva detto che il reato di tortura «non fa fare agli agenti il proprio lavoro» mentre dopo la notizia delle indagini il segretario della Lega, Matteo Salvini, si era fiondato fuori dal carcere di Ranza per esprimere la proprietà solidarietà ai poliziotti accusati. Un comportamento simile a quello tenuto fuori dal penitenziario di Santa Maria Capua Vetere dove gli agenti sono accusati di avere pestato i detenuti di un intero braccio del carcere. In un’intervista a Domani, il presidente di Antigone, Patrizio Gonnella ha condannato come gravissimi questi comportamenti.

© Riproduzione riservata