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La spaventosa storia di Alessandro Bozzo e del suicidio in redazione

Illustrazione Pixabay
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  • Un colpo di pistola alla tempia, una lettera di tre pagine lasciata sul comodino, un diario segreto, l’editore che voleva comprarsi pure la sua anima. Aveva appena fatto quarant’anni, si sentiva sconfitto in una Calabria devastata non solo dalla ‘Ndrangheta ma dall’oscenità del potere.
  • Bozzo è stato costretto ad accettare una modifica contrattuale, a firmare le dimissioni dal posto a tempo indeterminato e a subire la riduzione dello stipendio.
  • Il diario è stato pubblicato in un bel libro scritto dal giornalista siciliano Lucio Luca, L’altro giorno ho fatto quarant’anni, che ricostruisce il calvario di Alessandro.

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