Il nuovo legale della compagnia scelto dal commissario Leogrande ha chiesto al tribunale di Civitavecchia di rinviare a giudizio anche gli otto indagati eccellenti archiviati in precedenza. Tra loro c’è anche il manager voluto dai Benetton per trattare con lo Stato
- Roberto Borgogno, nuovo legale di Alitalia scelto dal commissario Giuseppe Leogrande, ha deciso di opporsi al provvedimento di archiviazione di otto indagati eccellenti per il crack della compagnia, compreso Enrico Laghi e Jean Pierre Mustier (ex amministratore Unicredit).
- Subito dopo l’archiviazione Laghi era stato scelto dai Benetton per trattare con lo Stato la vendita di Autostrade dopo il crollo del ponte di Genova.
- Il commissario in audizione alla Camera: «Senza nuovi soldi subito, la nuova compagnia Ita non partirà mai».
Da Enrico Laghi a Jean Pierre Mustier a Roberto Colaninno, è molto probabile che gli otto esclusi eccellenti dal processo per il crac Alitalia debbano affrontare il dibattimento come gli altri 13 soggetti già rinviati a giudizio, tra i quali spicca Luca Cordero di Montezemolo. Si sta profilando una svolta decisiva verso l’obiettivo della ricerca della verità e delle responsabilità di chi ha giocato di fatto ruoli di primo piano nell’annosa e brutta vicenda della ex compagnia di bandiera. Anche



