Alla 94esima edizione degli Oscar, poco prima di ricevere il premio come miglior attore protagonista del film Una famiglia vincente – King Richard, l’attore Will Smith con uno schiaffo al comico Chris Rock ha subito attratto l’attenzione agli Academy Awards.

A scatenare il gesto una battuta del comico sulla testa rasata della moglie di Smith, Jada Pinkett Smith, 50 anni, colpita da diverso tempo dal problema della calvizie femminile. «Ti stai preparando per Soldato Jane 2, non vedo l'ora», aveva detto scherzando. Soldato Jane è il film di Ridley Scott, del 1997, in cui l’attrice Demi Moore, con la testa rasata, interpretava il ruolo di una donna che riusciva a entrare nel corpo speciale dei Seals.  

Dopo lo schiaffo, Smith ha spiegato che «l’amore ti fa fare follie» e riferendosi all’attore Denzel Washington ha detto: «Denzel mi ha detto pochi minuti fa: "Quando sei nel momento più alto, il diavolo viene a prenderti"», poi si è scusato: «Voglio scusarmi con l'Academy, voglio scusarmi con i miei colleghi candidati».

Oscar: Will Smith ritira il premio in lacrime dopo lo schiaffo a Chris Rock (LaPresse)

La rasatura di JADA PINKETT SMITH

La rasatura di Jada Pinkett Smith è però il modo con cui l’attrice ha ovviato a una patologia, l’alopecia, che comporta la diminuzione e perdita di capelli e, a seconda del tipo, anche la comparsa di aree del tutto glabre, senza peli, in una qualsiasi parte del corpo. 

Jada Pinkett Smith soffre del problema dell’alopecia già da alcuni anni. Nelle donne questa patologia ha un particolare impatto dal punto di vista psicologico, legato all’immagine trasformata per l’assenza di capelli. Il progressivo diradarsi dei capelli l’ha portata per molto tempo a indossare turbanti e copricapo. Finché nel 2018 ha raccontato per la prima volta il suo problema: «Mi hanno fatto un sacco di domande sul perché io porti il turbante, la risposta è che ho un problema di perdita di capelli».

Pinkett Smith è tornata spesso sul suo problema, parlandone più volte apertamente sul suo canale Instagram.

L’ALOPECIA PIù COMUNE

Esistono molte varietà di calvizie o alopecia, che differiscono in base alla forma che assumono e alle cause che le originano. La più diffusa è la cosiddetta alopecia androgenetica, che colpisce circa il 50 per cento degli uomini e delle donne oltre i 40 anni. Per quanto riguarda le donne, nei casi più gravi, si possono avere i primi episoldi già durante l’adolescenza, ma di solito il problema si manifesta dopo la gravidanza o la menopausa.


I VARI TIPI DI ALOPECIA

Esistono poi altri tipi di alopecia, come l’alopecia areata, che è una malattia autoimmune caratterizzata da alterazione del ciclo dei follicoli piliferi, i quali entrano prematuramente nella fase terminale del ciclo vitale del capello, detta telogen. 

C’è l’alopecia cicatriziale, in cui il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule staminali del bulbo pilifero che non si riformano. Un altro tipo è poi l’alopecia seborroica, causata da un’eccessiva attività delle ghiandole sebacee.

La patologia può essere anche natura psicosomatica, è il caso del’alopecia psicognea. Come reazione psicologica allo stress il corpo rilascia ormoni corticotropi che agiscono sulle cellule implicate nella formazione e alimentazione dei capelli.

© Riproduzione riservata