- Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato un inceneritore per risolvere tutti i problemi della città che resta sporca, abbandonata e risucchiata dal degrado. Ma in attesa dei poteri speciali, del bando di gara e della costruzione del forno mangia rifiuti, l'Ama cosa fa?
- Domani ha scoperto che la municipalizzata comunale ha premiato nuovamente l'impresa di famiglia dell’imprenditore vicino al clan Di Silvio, a processo per voto di scambio elettorale politico mafioso e che già ha patteggiato una pena per corruzione in un altro filone di inchiesta.
- Un imprenditore, impegnato in passato, a finanziare la campagna elettorale della Lega a Latina.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato la costruzione di un inceneritore per risolvere i problemi della città legati al ciclo dei rifiuti. Il processo non sarà breve. Occorrono poteri speciali, un bando di gara e i tempi tecnici di costruzione. La capitale nel frattempo resta sporca e abbandonata a sé stessa. E l’Ama, l’azienda municipale che si occupa della gestione dell’immondizia, che fa? Ha premiato nuovamente la società di un imprenditore vicino al clan Di Silvio, a processo



