Nella cittadina in provincia di Alessandria, dove nel 1907 ha aperto la più grande fabbrica di fibrocemento d’Europa e dove, a distanza di anni dalla chiusura, le persone continuano ad ammalarsi e morire di mesotelioma pleurico, in molti sono costretti a fare i conti con le ricadute psicologiche e sociali di questa situazione.
«Ci rivolgiamo all’ospedale di Pavia e appena il medico conosce la sua provenienza, Casale Monferrato, fa immediatamente la diagnosi: mesotelioma pleurico. Al che io ho pensato: non hanno capito niente. Che rapporto ha mio fratello con l'amianto? A settembre viene operato e la vigilia di Natale muore». La prima cosa che Giuliana e i suoi genitori decidono di fare è denunciare pubblicamente quello che è successo: l’amianto ha ucciso un ragazzo di 33 anni che non ha mai avuto rapporti con la fabbr


