Una richiesta tutta da ridere. Anamaria Prodan, l’agente di calciatori rumena che nel corso degli anni è stata capace di affermarsi in un mondo maschile e machista come pochi altri, se l’è vista avanzare nei giorni scorsi dal quasi ex marito Laurențiu Reghencampf, allenatore dell’Universitatea Craiova. Avendo iniziato una nuova relazione con la ventinovenne Corina Caciuc, il quarantaseienne Laurențiu ha chiesto a Anamaria di non usare più il cognome Reghencampf in pubblico.

Richiesta accolta dalla signora Prodan con una risata. Ma davvero quell’uomo crede che la sua quasi ex moglie sia così ansiosa di essere in pubblico la signora Reghencampf? E non sarà mica più probabile che sia lui, piuttosto, a essere stato per anni il signor Prodan?

I giornalisti di Gazeta Sporturilor, una delle principali testate sportive rumene, non hanno dubbio in proposito. E in un articolo che nei giorni scorsi ha dato conto della soap hanno emesso un giudizio netto: chi rischia di essere più danneggiato dal divorzio prossimo venturo è lui, che avrebbe visto la propria carriera da allenatore praticamente inventata dalla consorte, ai tempi in cui da presidentessa di entrambi i club lo piazzò in squadre della seconda divisione rumena come il CS Buftea e lo Sportul Snagov. Provi adesso il signor Reghencampf a andare avanti sulle proprie gambe. E col suo cognome.

Una madre ingombrante 

Del resto sin da ragazza Anamaria ha sentito l’urgenza di portare in giro il cognome giusto. Evitando se possibile di averne uno ingombrante. Per esempio quello della madre, Ionela Prodan. Scomparsa nel 2018 all’età di 71 anni, la signora Ionela è stata in Romania una delle cantanti più popolari del dopoguerra, al punto da essere insignita nel 2002 di un’onorificenza di stato: la Croce Nazionale del Servizio Fedele, consegnata dall’allora presidente della repubblica Ion Iliescu.

Per la giovane Anamaria l’ombra di quella madre, assente perché quasi sempre in tournée ma più che presente nel quotidiano al punto da ridurla al rango di “figlia di”, è stata schiacciante. Tanto da indurle l’uso del cognome del padre, Traian Tănase, nei giorni in cui provava a intraprendere la carriera giornalistica. Sforzo vano, poiché il tentativo di mimetizzarsi dà effetto per poco tempo. E limitata nel tempo è stata anche la carriera giornalistica, una fra le tante vite vissute dalla futura agente di calciatori. Che però non dimentica mai la grande lezione ricevuta da mamma Ionela, in occasione di uno fra i passaggi più tumultuosi nella vita personale.

Succede quando Anamaria si gioca tutto al casinò, compresa la casa. Nel pieno della disperazione chiede aiuto alla madre, che la accoglie ma ponendole condizioni rigidissime: “Hai perso l’appartamento? Bene, vieni a casa da me o rimani in strada. Ma se vieni a casa da me ti adegui alle mie regole e mangi quello che ti do”. Una lezione di vita che a distanza di anni Anamaria Prodan ricorda come un passaggio decisivo per la maturazione personale, quello che definitivamente le ha fatto apprezzare il valore dell’indipendenza personale.

Ex modella di Playboy

La sua è una vita fatta di tante vite. E fra queste ce n’è anche una da ex coniglietta di Playboy. Vissuta per di più non già agli inizi della carriera pubblica, ma in età matura. Dalle fonti presenti su internet si apprende che i primi scatti per l’edizione rumena della rivista vengono compiuti all’età di 35 anni, con promessa indirizzata ai fan di andare avanti fino ai 50 qualora il fisico l’avesse assistita. E vien da dire che, guardando le foto più recenti, all’età di quasi 49 anni (li compirà il 17 dicembre) e dimostrandone una ventina di meno, la signora Prodan sarebbe stata in grado di mantenere l’impegno. Ma nel frattempo l’edizione rumena di Playboy è stata chiusa, dunque rimane spazio per gli scatti di Instagram (815mila follower) che continuano a mostrarla in condizioni estremamente toniche.

Fra le abbondanti note biografiche presenti nel sito personale non si trova alcun riferimento agli scatti per Playboy. Uno scrupolo eccessivo, dato che il web abbonda di foto e riferimenti a quel segmento della biografia personale. Ma anche perché in fondo quell’esibizione pubblica dello splendore corporeo è un vero gesto di rottura, con cui Anamaria si appropria del segno e del significato anziché subirlo. In quei giorni è già famosa come giornalista radiotelevisiva e si appresta a entrare nel mondo del calcio come agente Fifa. Dunque la scelta di posare nuda per la più famosa rivista erotica al mondo potrebbe penalizzarla. E invece lei impone la propria corporeità come atto di libertà radicale. Ciò che sarà anche premessa per affermarsi in un contesto maschilista come quello del calcio, per fare un mestiere dove la presenza di professioniste donne continua a essere sparuta.

Trasferimento record

La lista dei trasferimenti intermediati da Anamaria Prodan è lunga e coinvolge calciatori rumeni di diverso livello, trasferiti sia sul mercato interno che all’estero (Inghilterra, Turchia, Austria, penisola araba). Il più rilevante fra questi riguarda Nicolae Stanciu, centrocampista classe 1993 che nell’estate del 2016 passa dalla Steaua Bucarest all’Anderlecht per una cifra che sfiora i 10 milioni di euro.

Si tratta della cifra record per il calciomercato rumeno e tale primato resiste fino a gennaio 2021, quando un altro calciatore della Steaua viene trasferito all’estero per 13 milioni di euro. Si tratta del ventiduenne attaccante Dennis Man e a acquisirlo è il Parma. Anche lui sarebbe un assistito di Anamaria Prodan, ma stavolta il trasferimento viene intermediato dai fratelli Ioan e Victor Becali, grandi feudatari del calciomercato rumeno nonché cugini del presidente della Steaua, George “Gigi” Becali. Il calciatore rompe unilateralmente il contratto di rappresentanza con Prodan e si affida alla famiglia Becali poco prima che venga definito il suo trasferimento in Italia.

Ovvio che lei non la prenda bene e decida di trascinare il calciatore in tribunale per un risarcimento. Il primo appuntamento è fissato per martedì 26 ottobre. E intanto che cerca di ottenere ragione nelle aule di giustizia, Anamari Prodan continua a muoversi a tutto campo. La sua scuderia ingloba ex glorie del calcio rumeno passate a fare gli allenatori come Adrian Mutu e Cosmin Contra. E inoltre continuano i suoi tentativi di annettersi il controllo di un club (ciò che peraltro andrebbe in conflitto di interessi col ruolo di agente). Fino a dicembre dell’anno scorso era molto vicina all’Hermannstadt, società con sede a Sibiu retrocessa in seconda divisione al termine dello scorso campionato. Difficile che i suoi tentativi si siano conclusi lì.

Gossip senza fine

Ma in questi giorni le doti professionali di Anamaria Prodan passano in secondo piano, sacrificate alle esigenze del gossip che fanno del rottura con Laurențiu Reghencampf. I tentativi di risolvere la vicenda in modo civile sono presto naufragati tra rivelazioni e recriminazioni.

I due, che hanno messo al mondo un figlio (Laurențiu Junior, 13 anni) erano già stati sposati. Anamaria con l’ex cestista Tiberiu Dumitrescu, da cui ha avuto le figlie Rebecca (22 anni) e Sarah (21 anni). Laurențiu invece ha avuto un figlio (Luca, 19 anni) da Mariana Pfeiffer. E proprio la prima signora Reghencampf, nel pieno della tempesta da gossip che ha investito l’ex marito e la signora Prodan, è venuta allo scoperto con rivelazioni imbarazzanti. Compreso una presunta continuazione della relazione con l’ex marito trasformato in amante dopo che costui era diventato il signor Prodan.

A queste rivelazioni Anamaria Prodan ha risposto che l’ex signora Reghencampf starebbe soltanto cercando di farsi pubblicità. E se si pensa che siamo soltanto all’inizio del conflitto da quasi ex coniugi, chissà cosa mai potrà riservare il seguito. Di sicuro, molto ci sarà da questionare sulla casa che l’ex coppia possiede a Las Vegas, il cui valore è stimato in 1 milione di euro. A occhio nessuna delle due parti vorrà rinunciare a quel segmento del patrimonio. Il peggio deve ancora venire.

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