La presidente dell’Unione italiana Apolidi è cresciuta nel nostro paese senza documenti né diritti. «Come se non mi volessero né qui né nelle Filippine. La cittadinanza le permette di partecipare»
Karen Ducusin era solo una bambina quando le parole di un’assistente sociale l’hanno colpita come pietre, spiegando quella sensazione che l’aveva accompagnata per tutta la vita. Quella di essere diversa. Perché per quasi trent’anni non ha avuto documenti né cittadinanza, nonostante sia nata e cresciuta in Italia. «Quando sono nata, nel 1994 a Messina, mio padre voleva vendermi. A differenza dei miei fratelli non mi ha registrata all’anagrafe», racconta. «Mia madre l’ha scoperto e, aiutata dai se



