Il malfunzionamento della piattaforma ministeriale ha costretto la procura a presentare ricorso cartaceo contro l’assoluzione di Enrico Bennato, fratello del capo del cartello criminale Leandro. Ma per i giudici di appello bisogna presentare il ricorso per via telematica e così l’appello è inammissibile
L’app lanciata dal ministero della Giustizia ha salvato Enrico Bennato dal processo per omicidio dopo l’assoluzione di primo grado. L’uso del contestatissimo software, difeso e sostenuto dal ministro Carlo Nordio, è al centro di una disputa giuridica tra procura antimafia di Roma e la corte d’assise di appello della capitale. Una disputa che ha escluso dal dibattimento il fratello di Leandro Bennato, uno dei capi della mala capitolina. Ora pende un ricorso in Cassazione, ma nell’aula di piazzale


