Le risorse stanziate per esercitare pressione sui decisori europei è aumentata di un terzo dal 2020. L’obiettivo è fermare provvedimenti sgraditi come Digital Markets Act. Forti dell’alleanza con Trump
Il pressing delle big tech americane sulla Commissione europea si sta facendo sempre più aggressivo. Apple nei giorni scorsi ha chiesto addirittura l’abrogazione del Digital Markets Act, il regolamento sui mercati digitali entrato in vigore oltre un anno fa per arginare lo strapotere dei colossi del digitale e sottoposto a nuova consultazione per un eventuale upgrade da sottoporre a Parlamento e Consiglio Ue entro maggio 2026. E si è prontamente accodata Google secondo cui è necessario un “reset



